Il centro pastorale giovanile ha proposto un progetto
chiamato AscoliTiAmo rivolto ai
giovani dai 18 ai 40 anni. Siamo stati in 5 della nostra parrocchia che abbiamo
accolto questa proposta e ci siamo recati nel periodo da 26/11 al 29/11 alla
volta di Porto d'Ascoli, un piccolo paese sul Mar Adriatico in provincia di San
Benedetto del Tronto, dove negli hotel sono alloggiati gli sfollati a causa del
terremoto che ha colpito il centro Italia lo scorso 24 Agosto.
Una prima parte del progetto consisteva nel consegnare
la BibbiaSmart, ovvero una bibbia che può essere integrata con spiegazioni
digitali attraverso un applicazione per Smartphone, ai bambini di una scuola
appena edificata. La seconda parte del progetto consisteva essenzialmente
nell'animazione attraverso canti, balli, partite a carte e qualche chiacchiera
nelle hall degli alberghi dove erano ospitati gli sfollati. Principalmente
abbiamo avuto l'occasione di interagire con persone anziane e bambini.
L'esperienza di animazione è stata molto difficile perché in un primo momento
le persone si mostravano distaccate, non capivano quali erano le nostre
intenzioni, ed era ancora evidente nei loro occhi l'orrore del sisma. Ma non ci
siamo arresi e dopo molti tentativi siamo riusciti a strappare un sacco di
sorrisi e ringraziamenti.
Il terzo giorno ci siamo recati ad Arquata una
bellissima cittadina che però è stata distrutta dal terremoto; qui abbiamo
pregato per le povere anime alle quali il terremoto ha sconvolto la vita.
Abbiamo avuto anche la fortuna di visitare la
bellissima Assisi, luogo molto importante per il mondo cristiano essendo la
città natale di San Francesco e Santa Chiara.
Non siamo medici, forze dell'ordine, psicologi o
supereroi ma solo un gruppo di giovani tutti con sogni e aspettative diverse
che hanno cercato di portare un po' di gioia a dei nostri fratelli che stanno
vivendo un momento terrificante.
Siamo andati perché tutti noi vorremmo essere ascoltati
in un momento di difficoltà. Siamo andati a testimoniare il comandamento
dell'Amore. Siamo andati perché noi giovani ci siamo e siamo convinti che nel
nostro piccolo possiamo fare molto. Torniamo dopo aver visto posti
meravigliosi, stretto nuove amicizie, e con la convinzione che siamo riusciti a
fare qualcosa di grande per i nostri fratelli Ascolani e ancor di più per noi
stessi!
Federico Magalini
Nessun commento:
Posta un commento