Il libro liturgico delle Benedizioni invita i Parroci ad avere particolarmente a cuore la consuetudine di far visita ogni anno, specialmente nel tempo pasquale alle famiglie nell'ambito del proprio territorio parrocchiale.
Per quanto mi è stato possibile, ovunque sono stato, ho cercato di accogliere questo invito, consapevole della sua validità. Tanti sono i motivi che spingono il Sacerdote a compiere questo servizio, forte dell'esperienza, ne voglio elencare alcuni. Prima di tutto questa benedizione viene fatta nel tempo pasquale. E' il Signore risorto che nella persona del Sacerdote porta il primo dono pasquale ad ogni famiglia: “Pace a questa casa e a coloro che vi abitano”! Un dono prima di tutto da accogliere per poi farlo fruttificare nelle relazioni interne ed esterne. Un dono che viene offerto a tutti, senza distinzione, per sottolineare che l'Amore di Dio abbraccia tutti e nessuno deve sentirsi escluso.
Altro motivo: la visita alle famiglie manifesta una Chiesa, che Papa Francesco invita ad essere sempre più in “USCITA”, una comunità non ripiegata su se stessa, ma aperta, mandata in ogni situazione di vita, anche alle “periferie” dove il vivere diventa, per vari motivi difficile. Di solito si chiede: “Vieni in chiesa?”, con questa visita invece è il Sacerdote che va dove la gente comunemente vive.
Altro motivo: La presenza del Sacerdote nella loro casa da l'occasione a tante persone di aprirsi, chi confidare ciò che in quel momento sta a cuore. Quanto bisogno c'è anche oggi di parlare, di trovare chi ci ascolta, anche se chi ascolta non può risolvere tutte le difficoltà.
Anche quest'anno ho incontrato nelle famiglie di Quaderni tante sofferenze fisiche o morali per malattie, anzianità, perdita di persone care. Ho incontrato tante preoccupazioni: per mancanza o precarietà di lavoro per difficoltà nei rapporti di coppia per figli di età matura che fanno scelte non sempre in sintonia con i valori dei genitori. Anche quest'anno ho trovato nelle famiglie di Quaderni tanti valori positivi: armonia e accettazione nelle coppie generosità nell'essere accanto a chi ha bisogno di aiuto fisico o morale tanta solidarietà vissuta senza strombazzare ho trovato anche chi vive in armonia con la natura e il Cristo e chi lo difende. Questa esperienza serve tanto anche a me e mi dà la possibilità di presentare ogni giorno nella messa le gioie, le fatiche e le speranze di questa comunità perché Egli l'accompagni verso un futuro migliore.
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