Martedì
3 maggio ci siamo ritrovati come Consigli Pastorali Parrocchiali della Zona, per
discutere del nostro futuro.
La
nostra zona pastorale comprende Villafranca Duomo, Madonna del Popolo, Rosegaferro,
Quaderni, Pizzoletta, San Zeno in Mozzo, Mozzecane.
Annualmente
ci ritroviamo, con tutti i componenti dei consigli, per confrontarci,
condividere esperienze ed idee, fatiche e nuovi percorsi, organizzare eventi
comunitari.
Siamo
partiti da una riflessione sull’Evangelii Gaudium, dove papa
Francesco dice: “Ai cristiani di tutte le comunità del mondo desidero
chiedere specialmente una testimonianza di comunione fraterna che diventi
attraente e luminosa (99). In molti luoghi scarseggiano le vocazioni al
sacerdozio e alla vita consacrata. Spesso questo è dovuto all’assenza nelle
comunità di un fervore apostolico contagioso, per cui esse non entusiasmano e
non suscitano attrattiva (107).”
Dobbiamo
interrogarci sulle nuove sfide e sui rinnovamenti profondi che le nostre
comunità parrocchiali dovranno affrontare, anche in prospettiva di un calo
considerevole dei sacerdoti.
Ci
siamo chiesti se le nostre parrocchie sono pronte a creare comunione per
diventare unità pastorali. Le UNITA’
PASTORALI sono l’insieme di più parrocchie guidate da uno o più sacerdoti e
per attuarle è vitale che le parrocchie si aprano alla collaborazione e alla
vita comune. A tale scopo ogni parrocchia dovrebbe avere un nucleo di laici, cristiani autorevoli e
rappresentativi.
Come
zona abbiamo già sperimentato forme di collaborazione positive come la Scuola della Parola, i Quaresimali, la 24
ore per il Signore, il Pellegrinaggio giubilare a Verona.
Abbiamo
tutti sottolineato che non è facile né scontato superare i campanilismi, deve
essere un cammino con cui prepariamo le nostre comunità e ci formiamo come laici
per affiancare sempre più i sacerdoti nei vari ambiti.
Le
unità pastorali dovrebbero nascere tra comunità affini e non solo vicine
geograficamente, dove le persone frequentano per motivi di vita vissuta gli
stessi luoghi e comunità.
Le
linee guida di gestione dovrebbero essere stabilite insieme, sacerdoti e laici,
con orientamenti pastorali a lungo respiro, che durino nel tempo, anche se
cambia il parroco!
Abbiamo
concordato che dovremo fare un cambio di mentalità grande e per questo dovranno
essere molto coinvolti i giovani.
Sentiamo
una grande responsabilità come consigli pastorali ma sappiamo che le nostre
comunità sono vivaci e ricche di carismi, forse non ancora valorizzati o
scoperti.
Speriamo
che lo Spirito Santo ci aiuti ad essere comunità attraenti e luminose!
Carla
- Consiglio Pastorale Parrocchiale di Quaderni.
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