Gianluca Franchini
Camminiamo insieme come comunità di Quaderni
Camminiamo insieme come comunità di Quaderni
21 dicembre 2015
SERVE CORAGGIO!...
Buongiorno raggi di sole! Vi volevo raccontare della splendida esperienza fatta da Gaia, Giulia e Gianluca, i nostri ragazzi del 1998 che, il 3 ottobre 2015, hanno partecipato con i loro coetanei di tutta Verona alla festa del passaggio per diciassettenni. Il titolo di questo meeting (incontro), della durata di due giorni con conclusione al palazzetto dello sport di Verona domenica 4, era “Find Your Way” (Trova la Tua Strada). Tolta la prima mezz’ora d’iscrizione e saluto degli amici conosciuti al SAF a Roma, il pomeriggio, all’Istituto d’Istruzione Superiore salesiano, è letteralmente volato tra un’attività di gruppo e varie animazioni con immancabili provocazioni. In un batter d’occhio si era già fatto buio ed era ormai ora di mettere qualcosa sotto i denti. Cena al sacco a base di panini e alle 21.30 i nostri ragazzi erano già in marcia per S. Domenico, una chiesa vicino all’Istituto, per un’attività di riflessione dove ci si poteva accostare al sacramento della Riconciliazione. La mattina del giorno seguente terribile sveglia praticamente nel cuore della notte… alle 7.30. I ragazzi molto assonnati si preparano e dirigono alla palestra dell’Istituto, dove veniva fornita la colazione e si sarebbe svolta la testimonianza di due simpaticissimi frati. A metà mattina diciassettenni e diciottenni, come eroi, entrarono trionfalmente nel palazzetto con gli applausi e le urla di tutti gli adolescenti di Verona. Il resto della giornata è stata occupata dalla messa del nostro vescovo Giuseppe Zenti, da balli e da un momento conclusivo tutti assieme. Tutte e due i giorni erano incentrati sul trovare la propria strada, assumendo decisioni e le responsabilità che esse comportano. Noi ragazzi eravamo molto incoraggiati da parroci e animatori che ci spronavano ad avere coraggio e non seguire la massa come pecore. Però ci è stato fatto notare come, a volte, certe decisioni, magari le più ponderate, si rivelano sbagliate e che il tempo per cambiare c’è sempre.
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