Calore. Luce. Pace. Queste
tre parole mi sono venute in mente quando Marta mi ha chiesto di raccontare
come ho vissuto la veglia di preghiera a Quaderni del 16 ottobre, che ho
animato nel canto insieme ad altri amici del Gruppo Giovani Val d’Illasi,
Alberto e Anna. La proposta di Marta, inizialmente, mi ha fatta un po’
sorridere, perché da tre anni, da quando abbiamo iniziato ad organizzare e
animare le veglie di preghiera per i giovani della nostra zona, ci siamo sempre
preoccupati che chi rispondeva al nostro invito a partecipare agli incontri,
riuscisse a pregare, a vivere bene l’Incontro. Ci siamo sempre preoccupati di
essere “strumenti” per accompagnare e favorire questo evento speciale. Invece, grazie
a questa occasione, a questa “missione fuori porta”, ho capito che la prima
destinataria, la prima bisognosa di incontrare Gesù sono io, siamo noi che
riceviamo, che ci lasciamo accompagnare, noi che ci mettiamo a disposizione,
assorti nel canto, nella preghiera.
Perché di questo si tratta, di preghiera. Abbiamo detto Sì a questa proposta, e quanta
Grazia ne è derivata! Quando cantiamo, e credo ancor di più quando lo facciamo
insieme, la musica diventa un canale, un ponte diretto tra i nostri sogni, le
paure, i dubbi, il nostro cuore e quello di Dio. Sentire che le persone
presenti in chiesa, indipendentemente dall’età, pregavano con noi, pur senza
conoscere tutte le canzoni, senza nemmeno conoscere noi, è stato emozionante! Mi
ha fatta sentire a casa, in famiglia, mi ha fatta sentire parte viva e attiva
della comunità, della Chiesa. Ma soprattutto, quel sasso che ho preso dal cesto
sotto l’altare, quella pietra che tutt’ora fatico a togliere dal muro e a porre
davanti a me per farne piccola Strada, mi sta insegnando ancora quanto
necessitiamo di fermarci, di contemplare quella Luce, di lasciar fluire parole
dal cuore, non importa se in musica o nel silenzio… Mi sta insegnando quanto
abbiamo bisogno del calore di quell’abbraccio, quella luce sfavillante nel
buio, quella pace e serenità del cuore per poter percorrere questa piccola e
avventurosa Strada.
Grazie per questa preziosa opportunità!
Martina
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