Dal primo
gennaio di quest’anno si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione
della Fondazione Ebe e Aleardo Franchini.
Il Consiglio è formato da sette membri:
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Don Riccardo, nostro parroco che ha funzioni di
Presidente.
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Cordioli Gerolamo (eletto segretario nella prima
riunione dal Consiglio) ed Emanuele Boccagni nominati direttamente dal parroco.
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Bertaiola Osvaldo nominato dal Consiglio Pastorale.
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Alessandro Benini nominato dal Consiglio Comunale di
Villafranca.
●
Carlo Alberto Scattolini e Flavio Martinelli eletti
tramite votazione dalle famiglie di Quaderni.
Compito del
Consiglio è amministrare il patrimonio della fondazione senza fini di lucro con
un occhio di riguardo per la Scuola dell’Infanzia e l’Asilo Nido Integrato,
tenendo conto anche degli appartamenti e delle proprietà della Fondazione
stessa.
Sul finire
dell’anno scorso si è risolta l’annosa questione riguardante gli impianti
sportivi, prima proprietà della Fondazione, ora del Comune di Villafranca.
È stato un fine
mandato molto impegnativo per il Consiglio uscente, svolto con impegno e
dedizione nel corso del laborioso iter,
fino a raggiungere l’obbiettivo.
Grazie davvero
per l’impegno e il risultato ottenuto!
Ora il compito
passa nelle nostre mani. Speriamo perlomeno di mostrarci altrettanto capaci e
di riuscire a portare avanti la Fondazione nel migliore dei modi.
È una grossa
responsabilità amministrare la Scuola dell’Infanzia anche perché è nostra, è di
tutti, è di Quaderni.
Per questo due
dei sette membri vengono eletti da tutte le famiglie del paese. Fin dal 1919,
anno di fondazione, si è pensato ad un’opera parrocchiale di ispirazione
cristiana, strettamente legata a Quaderni.
Nonostante ciò,
le ultime elezioni, tenutesi il 13 dicembre scorso, hanno visto una
partecipazione abbastanza esigua di nostri compaesani. Non ne conosco il
motivo: forse disinformazione, forse la concomitanza con Santa Lucia … chissà?
Dopotutto dall’Asilo siamo passati tutti: noi, i nostri figli, i nostri nipoti.
L’Asilo è
nostro e tutti dovremmo prenderlo a cuore.
Non è da tutti
avere un Asilo in paese e del paese; non è da tutti avere un’istituzione che
funzioni così bene.
A dimostrazione
di ciò, alcuni genitori scelgono di portare a Quaderni i propri figli anche se
hanno a disposizione Asili più convenienti o più vicini a casa.
Noi siamo
fortunati, ce l’abbiamo comodo; a volte non ci pensiamo e forse diamo per
scontato che ci sia.
L’asilo è
nostro, è del paese. Non dimentichiamocene!
Flavio Martinelli
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