Camminiamo insieme come comunità di Quaderni

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17 marzo 2016

ATV: (SOLITI) DISSERVIZI

Questo autunno, come molti di voi sanno, l’ATV ha modificato itinerari ed orari; fatto che ha comportato non pochi disagi. Nulla di grave se fosse stata solo una questione di assestamento, è comprensibile che all’inizio ci si debba abituare e che quindi ci sia un po’di confusione, ma così non è stato. A questo proposito abbiamo parlato con un utente abituale nostro compaesano che lo scorso ottobre, a fronte dei numerosi disagi e disservizi, ha raccolto numerose firme da allegare ad una email rivolta all’ATV.
Quali erano i disagi per gli utenti subito dopo i cambiamenti apportati?Con i nuovi percorsi diverse fermate sono state eliminate, a Quaderni per esempio ora ne abbiamo solo una di fronte al bar Pura Vida, e alcuni tragitti sono più lunghi, con l’autobus delle 7.20 si arriva in Piazza Cittadella alle 8.50 mentre fino all’anno scorso occorrevano all’incirca 50 minuti; parlando sempre di orari, le corse del mattino avevano orari improponibili sia per gli studenti che per i lavoratori: le uniche alternative erano alle 6.20 o alle 7.20, arrivando a Verona o troppo presto o troppo tardi. Inoltre agli orari di punta i mezzi erano pieni zeppi e non per brevi tragitti, cosicché alcune persone dovevano stare in piedi per più di un’ora, senza contare i rischi che ciò comporta in caso di incidente. Problemi analoghi si riscontravano anche per il tragitto Verona-Quaderni.
A causa di questi problemi lei e altri avete scritto delle rimostranze: Esatto, ho scritto un’e-mail, sottoscritta da molti altri, in cui elencavo le varie problematiche e l’ho inviata il 6 ottobre. La risposta è arrivata il 14 gennaio. Si sono scusati per i disagi, assicurandomi che questi erano dovuti all’inizio delle scuole e che perciò si sarebbero risolti appena queste ultime avessero pubblicato i propri orari definitivi, permettendo agli addetti di verificare le necessità della varie linee e prendere eventuali provvedimenti.
Ci sono stati dei cambiamenti? L’unica modifica è stata quella di aggiungere una corsa intermedia al mattino, precisamente alle 6.37; a mio parere è un buon compromesso, anche se gli orari dell’anno scorso erano comunque migliori (la corsa delle 6.50 era agevole sia per gli studenti che per i lavoratori).
A suo parere quale percezione hanno gli utenti dei servizi pubblici? Bisogna dire che da inizio autunno è stato istituita una corsa che ad ogni ora da Quaderni va a Villafranca e questo è molto utile; tuttavia ritengo che potrebbe essere eliminata nelle fasce orarie di minor affluenza e aggiunta negli orari di punta. Resta il fatto che tutti i problemi sopraelencati non incentivano l’uso dei mezzi pubblici (orari scomodi, autobus pieni); aggiungo anche che ultimamente più di una volta è successo che alcuni autobus non siano passati e che a sostituirli non sia arrivato nessun altro mezzo. La mia impressione è che chi ha elaborato questi cambiamenti non abbia mai preso un autobus e che per questo non si renda affatto conto della situazione. Un esempio per tutti: alcuni mesi fa a Dossobuono un padre esasperato che per l’ennesima volta vedeva la figlia restare a piedi perché l’autobus era troppo pieno, si è messo con la macchina davanti alla corriera per bloccarne la partenza. Altre persone di altri paesi e comuni hanno mandato email e raccolte di firme all’ATV lamentandosi dei vari disservizi, a volte senza ottenere risposta. Resta un altro problema irrisolto: gli autobus che prendono abitualmente anche i lavoratori (quello delle 6.37 ad esempio) sono scolastici; perciò a giugno verranno soppressi e chi lavora tornerà ad avere gli stessi problemi di qualche mese fa.
Beatrice Franchini







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