Camminiamo insieme come comunità di Quaderni

Camminiamo insieme come comunità di Quaderni

9 gennaio 2015

MISSIONE: KENYA



Carissimi amici! Karibu!
Vi scrivo dopo la mia esperienza missionaria in Kenya, per condividere con voi un viaggio all’interno di una terra magnifica, sfregiata da malattie, corruzione e miseria, ma ricca di spiritualità, culture e umanità.
L’Africa, o meglio Mama Afrika come mi piace chiamarla, accogli a braccia aperte coloro che vogliono mettersi a disposizione in maniera gratuita e sa far vibrare i cuori e gli spiriti, sorprendendoti ogni momento con dei panorami impossibili da descrivere a parole, ma che fanno percepire la presenza di un Dio innamorato dell’Uomo e della Natura, che danza al ritmo del vibrare della pelle rossa e tesa dei tamburi.
Il primo mese l’ho trascorso in una missione umanitaria ad Emali, una piccola cittadina di baracche ed edifici angusti costruiti lungo l’arteria principale del paese: la Mombasa Road. Più che “arteria” questa strada risulta essere un “capillare”: una corsia per senso di marcia da Mombasa verso Nairobi e poi ancora avanti fino ai confini con l’Uganda e gli altri stati centrafricani. Qui ho lavorato come insegnante nelle classi dell’orfanotrofio e nelle visite del piccolo ambulatorio.
Il secondo mese invece l’ho passato nella comunità di Kariobangi e Korokocho, ospite nella baraccopoli, presso i “mitici” padri comboniani: gente vera, con una straordinaria apertura mentale, una infinita disponibilità e tantissimi progetti da realizzare CON gli africani. Qui ho visitato molti dei loro progetti contro l’AIDS e ho collaborato al recupero dei ragazzi tossicodipendenti o alcolizzati che lavorano recuperando materiali usati, all’interno della discarica più grande di tutta l’Africa dell’est.
Mille cose ci sono da dire, altrettante quelle che possiamo fare insieme. Voglio parlartene di persona. Per questo presto ci sarà una bellissima serata dove sei ospite: sarà un viaggio ricco di fotografie, di storie e di sogni da realizzare.
Concludo con un ASANTE SANA! (grazie mille!) alla comunità di Quaderni e di Bussolengo, i vostri messaggi e i vostri aiuti concreti ricevuti, sono stati una parte fondamentale di questa mia prima esperienza umanitaria.
Dario Boschetto





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