Camminiamo insieme come comunità di Quaderni

Camminiamo insieme come comunità di Quaderni

14 maggio 2014

IL CARNEVALE DEI GIOVANI DELLA TERZA ETA’



“Giovedì Grasso”, ore 15.30, Centro Sociale di Quaderni, si dia inizio ai festeggiamenti per il Carnevale 2014 organizzato dal Gruppo per la terza età!
Tutto è a posto: quest’anno si può contare pure sulla presenza di un’abile animatrice che porta il nome d’arte di PISTACCHIO.
L’affluenza è numerosa, siamo in molti di piu’ degli anni scorsi e tutti hanno qualcosa in mano: torte, fritole, sossole, dolci e bibite.
C’è un chiasso indescrivibile fatto di grasse risate, di battute scherzose, di prese in giro. La brava PISTACCHIO si fa applaudire con uno spettacolo divertentissimo e, per chiudere la festa, si danza tutti assieme.
Buona parte degli intervenuti sono intervistati, registratore alla mano, per valutare il grado di apprezzamento e dalle risposte è evidente il successo riscosso dalla manifestazione.
La signora Bruna ha portato sin qui i suoi novant’anni appena compiuti e si dice felicissima di averlo fatto. “Sono tutti così bravi e così carini – dichiara Rosanna- occorre ripeterla ogni anno”.
Maria Teresa e Angelo, Liberina e Battistino sono coppie immancabili a questi appuntamenti e, ringraziando gli organizzatori, contano di esserci anche l’anno prossimo “se Dio mi concederà gambe buone” dice Liberina – che per il prossimo anno promette di vestirsi da maschera.
Meravigliosa viene definista la festa dalla Roseta Camana e da altri ospiti attorno a lei.
Pierina, chiudendo il giro e definendosi una delle pazze di questo pazzo pomeriggio, dichiara testualmente: “Abbia fatto un po’ di festa, è bello vedere gli anziani sorridere, è bello stare insieme, è bello prendere la vita con ottimismo, mi sto commuovendo, ciao…ciao!”.
Abbiamo organizzato con impegno questa piccola festa… è una piccola cosa ma la felicità talvolta è fatta proprio di piccole cose. Contiamo di proseguire la nosta attività con gli amici della terza età: abbiamo in programma per Aprile una Giornata di Spiritualità, in preparazione della Pasqua, al Santuario della Madonna della Corona con sosta sul lago di Garda e, poi, a fine Maggio una gita culturale a Sotto il Monte con visita alla città di Bergamo.
                                                                                                                                                             Mariapina e Sara




10 maggio 2014

UNA NUOVA COMMISSIONE : " QUELLA CARITATIVA"



 Cos'è e cosa fa ?
Il consiglio pastorale dopo aver dato il via al rinnovamento del giornale parrocchiale, ha preso in esame le varie povertà ed è venuto nella determinazione di costituire una commissione " CARITATIVA " con lo scopo di prendere sempre più conoscenza delle situazioni di disagio presenti nel nostro territorio, di coordinare i vari gruppi che già si prendono cura delle realtà difficili e per tentare di dare qualche risposta nei limiti delle nostre possibilità.
Fanno parte di questa commissione i rappresentanti dell'UNITALSI - dei ministri straordinari della Comunione - degli animatori della 3°età - del gruppo missionario - del tavolo di coordinamento -  due persone come rappresentanti dei gruppi di volontariato esistenti a Quaderni - il diacono e il parroco.
Lo spirito che anima questa commissione è quello della " CARITAS " gruppo di persone impegnate a promuovere nell'intera comunità il senso e la pratica della carità.
E' come l'udito che  aiuta a percepire le voci di Dio nella storia della sofferenza umana, è come l'occhio che aiuta ad accorgersi dei fratelli specialmente dei più poveri ed emarginati.
Proporre occasioni di impegno - suscitare generosità - far diventare le sofferenze di alcuni, problemi di tutti.
Sempre il consiglio pastorale ha approvato alcune piste possibili:
1°) Tenere aggiornate le situazioni delle varie povertà
2°) Conoscere coloro che vengono da altre nazioni
3°) Mantenere i rapporti con i gruppi di volontariato promovendo momenti  
      formativi e di collaborazione
4°) Mantenere il rapporto con la CARITAS e il centro di ascolto di Villafranca e assistenti sociali del comune compreso il TAVOLO di coordinamento.
Questa commissione ha mosso i primi passi, proponendo il tema di riflessione in occasione della giornata della " CARITA' "  e il Sacramento dell'unzione in occasione della giornata del " MALATO ".
Alcuni membri hanno partecipato a tre serate formative promosse dalla " CARITAS " diocesana a Villafranca nel mese di febbraio.
Con la sua presenza, accanto alle altre realtà parrocchiali, in comunione con il consiglio pastorale, vuol essere un piccolo strumento perché possiamo camminare tutti verso il comandamento " Amatevi come io vi ho amato " .             
Commissione caritativa

                

9 maggio 2014

BILANCIO PARROCCHIALE 31 DICEMBRE 2013


Il Consiglio Pastorale per gli Affari Economici della nostra parrocchia, nell’ultima sua riunione, ha preso in esame la situazione economica ed ha approvato il bilancio contabile chiuso al 31.12.2013.
Da un esame anche sommario si può rilevare come il costo per il restauro della facciata della chiesa parrocchiale ammonti ad Euro 130.273 ( più Euro 6.230 pagati nei precedenti esercizi).
Il costo è stato completamente coperto con i contributi di vari Enti e soprattutto con i contributi particolarmente generosi dei parrocchiani: Euro 25.846.
Una nota a parte meritano i contributi dei parrocchiani dati sotto forma di prestiti senza interessi. Al 15 gennaio 2014 tutti i prestiti risultano restituiti e gran parte degli interessati ha dato la disponibilità per finanziare anche il restauro del campanile. Molti finanziatori poi hanno trasformato i loro prestiti in offerte per i futuri lavori. Possiamo assicurare che i lavori di restauro del campanile, anch’essi ormai urgenti, verranno affrontati all’inizio del 2015, dopo aver accantonato una somma tale che permetta di affrontare con una certa serenità l’importo del restauro.
A tutti un ringraziamento sentito da parte di don Riccardo e di tutto il C.P.A.E. per la sensibilità e la partecipazione dimostrata.


CPAE


7 maggio 2014

Accogliamo i bambini bielorussi



Il Comitato dell’Associazione “Aiutiamoli a vivere” di Mozzecane, ringrazia tutte quelle persone e in particolare Don Riccardo per essere state solidali all’iniziativa della vendita di torte in favore di tutti quei bambini che vivono in un territorio contaminato dalle radiazioni in seguito all’esplosione della centrale nucleare di Cernobyl.
Il ricavato della vendita delle torte che ammonta  ad euro 450 sarà utilizzato a favore di questi bimbi.
Tutt’ora il comitato si riunisce per studiare e creare iniziative ed attività da svolgere il prossimo settembre, mese in cui torneranno a trovarci i nostri piccoli amici.
Il motore dell’Associazione “Aiutiamoli a vivere” sono le famiglie accoglienti.
La gratificazione e la bellezza di ospitare questi bimbi, sta nel dare, senza pretendere di ricevere in cambio qualcosa.
Diventa così un gesto sincero di solidarietà che cambia la nostra vita e quella di chi viene ospitato.
Quando un bambino bielorusso arriva qui da noi, spesso scatta una gara di solidarietà fra parenti ed amici. Questa è un’ottima cosa, ma occorre stare attenti a non cadere nell’estremo opposto; bisogna dare ciò che serve. Anche perché il nostro poco, per loro è già molto.
Per le famiglie bielorusse e per i bimbi, il soggiorno rappresenta una chance in più, che migliora la qualità della vita presente e futura, è per loro un’opportunità da non perdere.


Claudia

5 maggio 2014

La fede si moltiplica condividendola!



Dal 2 al 5 gennaio ho avuto l’opportunità di mettermi in gioco e di riflettere su temi importanti. Infatti, per quei giorni il Centro Pastorale Giovani ha organizzato un campo invernale rivolto ai 17-20enni della provincia.
Non ero mai stata a Campofontana in inverno ma sempre solo in occasione dei campi SAF estivi. Forse proprio per questo quelle montagne hanno voluto ricoprirsi di neve per due giorni interi creando un paesaggio fantastico. E se il paesaggio era tale, quello che succedeva nella casa in cui sono stata ospitata era ancora più strepitoso! Non voglio dilungarmi troppo ma ho vissuto davvero tante esperienze che hanno lasciato il segno in quei quattro giorni! Ho potuto rivivere il sacramento del Battesimo, ascoltare tante fantastiche testimonianze, fare “scelte importanti” per il mio futuro, capire la bellezza di odi, vespri, salmi e adorazioni.
Uno dei “momenti forti” che ho vissuto è stato quello in cui, bendata, sono stata guidata da qualcuno che non conoscevo lungo un percorso che mi era ignoto. È stata una grande prova di fiducia perché non sapevo assolutamente cosa mi aspettasse ma c’era una mano che mi guidava ed io volevo fidarmi. Mi è facile a questo punto fare un confronto con la fede (che ha la stessa radice di fiducia): a volte siamo nel buio e non abbiamo idea di dove andare ma la mano di Dio ci prende e ci aiuta a trovare la strada. Ovviamente però bisogna fidarsi di questo tocco: “ Fede è salire sul primo gradino anche se non si vede tutta la scala”. Quando poi ho potuto togliermi la benda, ho visto una grande scritta proiettata sul muro : “È Gesù che cercate quando sognate la felicità – Giovanni Paolo II“.
Questa esperienza mi è piaciuta così tanto che, una volta tornata dal breve campo, l’ho riproposta agli adolescenti cercando di trasmettergli quel messaggio che è diventato importante per me : “Fidarsi è bene ma affidarsi è meglio”.
Sapevo che non sarebbe stato un campo “facile” (il titolo era “…la scelta continua”) ma ero anche sicura che ne sarei tornata cresciuta e piena di quell’energia che, nella vita frenetica di tutti i giorni, a volte si rischia di perdere.
Durante la messa conclusiva del campo Don Nicola, oltre a darci appuntamento alla “festa della vita”, ha proposto di partecipare agli incontri di preghiera per i giovani che si tengono una volta al mese presso il seminario di San Massimo. Il percorso pensato sarebbe stato di sei serate ma a gennaio due di queste erano già state fatte. Per questo motivo ho iniziato il cammino dal terzo incontro e lo concluderò il 9 maggio con l’ultimo. Mi sono proprio appassionata a questa serie d'incontri perché oltre a rivedere tanti amici con cui condivido la fede, ho l’opportunità di prendere del tempo per me e Dio e di riflettere su dei brani del Vangelo in modo diverso. Inoltre è fantastico cantare e pregare con i propri amici sentendo di condividere un sentimento così grande!

Marta Franchini