Si sono ultimati i lavori di restauro del campanile con lo smontaggio del ponteggio ed è ora possibile vedere i risultati del lavoro.
Il restauro si è presentato più complesso del previsto in
quanto molti rilievi architettonici in tufo e cornici varie erano molto fragili
e vicini al collasso.
Alcune parti risultavano fragili e prossime al distacco dalla parete con grave pericolo per eventuali cadute sugli edifici sottostanti.
Era presente inoltre una patina di creste nere e muffe che ricopriva il materiale originario senza far vedere il sottostante tufo e
finitura.
Il progetto già prevedeva il restauro ed eventuale
sostituzioni di alcune parti, da un esame più ravvicinato si è constatato una
diffusa ed accentuata fase di degrado con molti distacchi in corso.
Si è valutato il da
farsi, prima con gli addetti ai lavori, poi con il parroco e la commissione
economica vedendo soluzioni, benefici e costi.
La scelta intrapresa ha privilegiato la qualità e la
sicurezza del lavoro ed anche la valutazione e volontà di poter restituire al monumento la sua integrale
qualità ed armonia fatta di parti che si integrano e completano l’una con
l’altra
In particolare si è deciso di mantenere le parti di
intonaco che non presentavano problemi.
Solo con la pulitura adeguata e con uno strato protettivo
si è lasciato questo materiale, eseguito
molto bene con malta di calce e granulometria di inerti color tufo, che erano
,anche dal punto di vista cromatico, in buone condizioni.
Le problematiche presenti nelle parti scolpite ed
aggettanti del campanile sono dovute alla
fragilità del tufo sottoposto al degrado causato dal tempo e dall'azione atmosferica di
sole, acqua piovana e del gelo.
Per questo le operazioni svolte sono state di
consolidamento statico delle parti sporgenti con perni ed ancoraggi alla struttura
sottostante sia per le parti restaurate sia per le parti sostituite.
Particolare cura è stata fatta per i vari particolari,
specialmente nella balaustra della cella campanaria, sui contorni e cornici
perimetrali e ornamenti.
Sono stati ripristinate ed in parte risagomate le cornici
ed i marcapiani che caratterizzano i prospetti del campanile .
Si è ricolorato il quadrante dell’orologio, ravvivando il
colore di fondo, sempre bianco, e ricolorando le cifre e le lancette con gli
stessi colori precedenti.
Nella parte
sommitale le anfore erano in discrete
condizioni e solo con un’accurata
pulizia e qualche sigillatura sono tornate in buono stato anche estetico.
La parte alta e la cuspide si presentavano in buono stato
di conservazione.
La croce terminale è stata ridipinta e verificata nel suo
ancoraggio.
E’ stata ripristinata e ricollegata la linea elettrica antipiccione esistente con alcuni
lavori di manutenzione e pulizia.
Si ritiene di aver operato al meglio, il tempo sarà la
verifica di tutto questo, chi ha lavorato ha dimostrato passione e capacità e
si è sempre collaborato con il parroco e la commissione affari economici con
frequenti sopralluoghi.
Ora con il campanile libero dal ponteggio si può ammirare
questo bel monumento come se il tempo non fosse passato e ci trovassimo nel
momento della sua prima inaugurazione ed ascoltare e vedere le campane nella
rinnovata cornice.
Ringraziando tutti per la collaborazione
Paolo Giacomelli (architetto del restauro)
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